spannolinamento del bimbo

Spannolinamento: quando e come iniziare?

Il significato del termine

Il termine “spannolinamento” sta ad indicare quella fase in cui si decide di togliere il pannolino al bimbo e, sin da subito, possiamo dire che non esiste un momento preciso in cui ogni piccolo può iniziare a farne a meno. Lo spannolinamento varia infatti da bambino a bambino, prendendo in considerazione principalmente il momento in cui il piccolo avverte ed assume la capacità di controllare lo sfintere, vale a dire i bisogni che ognuno di noi deve espletare. Di solito i piccini acquisiscono tale abilità tra 18 mesi e 2 anni ma, come detto, non c’è da preoccuparsi se a tale età il piccolo indossa ancora il pannolino. C’è da dire che ogni bambino ha i propri tempi per sviluppare le proprie capacità ed abilità personali: in questi casi, come detto, il piccolo deve avvertire la necessità di espletare i propri bisogni ed avere la capacità di trattenerla.
Cosa evitare

Occorre attendere con naturalezza questo momento, senza esercitare sul medesimo alcuna pressione e senza mostrare insoddisfazione o frustrazione nei suoi confronti. Non risulta neppure utile redarguire il piccolo o metterlo sullo stesso piano dei suoi coetanei che hanno già superato lo spannolinamento. Non occorre inoltre dire che ormai è un bambino grande e che non dovrebbe fare più certe cose. Infine, soprattutto, non bisogna insistere sulla cosa se il bimbo non è ancora psicologicamente pronto per togliere il pannolino.

I primi segnali

Detto questo, vi sono determinati segnali che possono far capire i genitori che l’ora dello spannolinamento si sta avvicinando. Anzitutto il piccolo deve ostentare interesse e curiosità quando i suoi familiari si recano in bagno ad espletare i bisogni fisiologici. Inoltre il piccino può chiedere espressamente di usare il wc o il vasetto. Inoltre potrete notare che tra un cambio e l’altro il pannolino resta pulito ed asciutto. Si tratta di segnali incoraggianti che ci fanno intendere che il bambino è ormai vicino a questo traguardo importante.

Alcuni preziosi consigli

È bene poi menzionare alcuni importanti consigli per cominciare ad intraprendere il percorso dello spannolinamento. È meglio iniziare durante la stagione primaverile o estiva, quando le temperature sono più miti ed il bambino evita di raffreddarsi nell’attesa di essere cambiato e pulito. In questi casi il piccolo potrebbe girare nudo per casa o anche in spiaggia. È utile rivolgersi a vostro figlio chiedendo di andare insieme a fare la pipì, senza domandargli in modo drastico se deve andare o no in bagno, soprattutto perché la maggior parte delle volte lo stesso negherà la sua necessità, pur se reale. Occorre inoltre mostrare gratitudine al bambino con dei teneri abbracci, fargli sentire che gli siamo vicini in questo momento così delicato. Si consiglia di portare il piccolo in bagno ad orari prefissati, iniziando dalla mattina sino alla sera prima di andare a dormire: il medesimo va accompagnato in bagno anche quando avverte lo stimolo. In alternativa, si potrebbe decidere di portarlo in bagno ad esempio ogni mezz’ora o ogni ora. Inoltre, è molto utile decidere di regalare qualcosa al bimbo quando fa la pipì o la cacca nel vasino o nel riduttore, senza sporcare il pannolino in alcun modo. Un consiglio prezioso è quello di collocare il vasino o il riduttore in bagno intorno ai 18 mesi, in modo che il bimbo possa iniziare a capire la sua funzione. Potrete anche collocare sul vasetto un pupazzo o una bambola, come se questi stessero facendo i propri bisogni. Inoltre, armatevi di alcune paia di calzoncini con l’elastico, fate bere spesso il vostro bimbo con tazze gioiose e divertenti e non prendete appuntamenti importanti per quel giorno che può rivelarsi decisivo per la vita di vostro figlio. Ma soprattutto armatevi di tanta tanta pazienza.