ingegnere informatico

Ingegneria informatica: competenze e percorso di studio da seguire

L’ingegneria informatica è ritenuta come una delle materie più complesse che si siano mai distinte dal punto di vista universitario, sia per la mole di studi e la complessità degli stessi, sia per la specifica determinazione del percorso di studi che deve essere seguito da uno studente che vuole qualificarsi in questa materia. In via del tutto generale, quando si parla di ingegneria informatica, ci si ritrova all’interno del campo dell’ingegneria dell’informazione, derivante anche dall’ingegneria elettronica. In altre parole, un ingegnere informatico assume nozioni relative alla progettazione e alla realizzazione di impianti, sistemi e soluzioni per l’elaborazione dei dati, la strutturazione di hardware e la gestione di software. Nello specifico, ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del percorso di studi che deve essere seguito dal punto di vista universitario e dei requisiti per accedere a questo stesso, in base alla formazione che viene destinata agli studenti di ingegneria informatica.

Come iscriversi al corso di studi di ingegneria informatica

Al fine di comprendere tutte le determinazioni che animano la tipologia di studi riguardante l’ingegneria informatica, la prima cosa che c’è da considerare riguarda, chiaramente, l’iscrizione al corso di studi di ingegneria informatica; per iscriversi a questo percorso di laurea, non è necessario un requisito particolare che differisca dal diploma di studi di scuola secondaria superiore, che può essere ottenuto anche all’estero attraverso un titolo di studio riconosciuto da parte dell’Ateneo. 

È importante sottolineare che il corso di studi di ingegneria informatica, così come la maggior parte dei percorsi ingegneristici, è a numero chiuso, dunque bisognerà superare un test di ammissione che verte su quesiti riguardanti matematica, fisica, logica matematica, lingua inglese, in unione di un testo argomentativo da realizzare da parte del candidato. Ottenuto un punteggio minimo all’interno del test, si potrà frequentare il corso di studi, per quanto numerose facoltà prevedano che, pur in assenza del punteggio necessario, si possa frequentare comunque l’università ma con l’obbligo di sostenere un esame aggiuntivo, riguardante l’obbligo formativo conseguito.

Cosa si studia in ingegneria informatica

A questo punto, si può considerare nel dettaglio quale sia il percorso di studi riguardante un aspirante ingegnere informatico, che si rapporta, come detto precedentemente, ad una mole di esami piuttosto complessa ma, allo stesso tempo, formativa in base al tipo di preparazione che si dovrà ottenere per una gestione delle competenze future. Innanzitutto, esiste un blocco di esami e di studi che sono comuni a tutti gli ingegneri, e che comprendono: matematica, che si presenta sotto forma dei due esami di analisi 1 e analisi 2, geometria, statistica, calcolo delle probabilità, logica, algebra lineare, algebra, fisica, che a sua volta si suddivide in fisica classica, fisica tecnica e meccanica dei sistemi, elettrotecnica, economia, organizzazione aziendale, programmazione dei software e, chiaramente, lingua inglese.

A questi presupposti di studio fondamentali si aggiungono altri percorsi specifici dell’ingegneria informatica, che riguardano materie di studio come: Fondamenti di elettronica, Fondamenti di Automatica, informatica teorica, architettura dei calcolatori, studio dei sistemi operativi, algoritmi, strutture dati, base di dati, reti logiche, sistemi informativi e Ingegneria del software, ai quali si possono aggiungere esami aggiuntivi, a scelta dello studente, riguardanti lo studio delle reti di comunicazione, di internet e delle piattaforme software, oltre che di Fondamenti di robotica, automazione è artificiale.