5 consigli da seguire per rendere l’inglese fluente

L’inglese è la lingua franca del mondo moderno, parlata da milioni di persone in tutto il mondo. Parlare in modo fluente in inglese è essenziale per comunicare efficacemente con gli altri in situazioni di lavoro, studio e sociali. In questo articolo, ti daremo cinque consigli per rendere l’inglese fluente.

L’importanza dell’inglese

Parlare fluentemente in inglese è importante in quanto è la lingua più utilizzata per gli affari internazionali, la comunicazione accademica e la cultura popolare. Essere fluenti in inglese consente di comunicare con persone di tutto il mondo, migliorare la propria carriera professionale e accedere a una vasta gamma di opportunità di studio e lavoro.

Comprendere le basi della grammatica inglese

La grammatica inglese può sembrare complicata, ma comprendere le basi è essenziale per comunicare efficacemente. In primo luogo, è importante conoscere le parti del discorso, come i sostantivi, i verbi e gli aggettivi. Queste parti del discorso formano le fondamenta della grammatica inglese e sono essenziali per costruire frasi e testi completi.

Inoltre, è importante conoscere le regole di punteggiatura e di coniugazione dei verbi. Utilizzare correttamente la punteggiatura e i verbi aiuta a rendere il proprio discorso chiaro e coerente, migliorando la comprensione degli altri.

Infine, è essenziale conoscere la struttura delle frasi in inglese. In inglese, le frasi seguono un ordine soggetto-verbo-predicato. Conoscere questa struttura delle frasi aiuta a costruire frasi corrette e comprensibili.

Espandere il vocabolario attraverso la lettura e la pratica

Avere un vasto vocabolario è essenziale per comunicare efficacemente in inglese. Una delle migliori pratiche per espandere il proprio vocabolario è la lettura. La lettura di libri, articoli, giornali e riviste in inglese aiuta a scoprire nuove parole e espressioni.

Inoltre, la pratica è essenziale per migliorare il proprio vocabolario. Cerca di utilizzare nuove parole e espressioni in situazioni di conversazione quotidiana e di scrittura. In questo modo, si può migliorare la propria capacità di utilizzare il vocabolario in modo efficace e naturale.

Parlare regolarmente in inglese con madrelingua

Parlare in inglese con una madrelingua è il modo migliore per migliorare. Iniziare una conversazione con un madrelingua inglese può sembrare intimidatorio, ma è un’esperienza preziosa per migliorare la propria capacità di comunicare.

Esistono molte opzioni per parlare con madrelingua inglese. Si può prendere parte a gruppi di conversazione, partecipare a lezioni private o online, o anche trovare un corrispondente linguistico con cui praticare.

Utilizzare la tecnologia per migliorare la competenza in inglese
La tecnologia può essere un’ottima risorsa per migliorare la propria competenza in inglese. Ci sono molte app e siti web che offrono esercizi di grammatica, vocabolario e conversazione in inglese.

Inoltre, la tecnologia può essere utilizzata per ascoltare podcast, guardare video e programmi televisivi in inglese. Questa pratica aiuta a migliorare la comprensione dell’inglese parlato e a sviluppare l’orecchio per la lingua.

Integrare l’inglese nella propria routine quotidiana

Infine, è importante integrare l’inglese nella propria routine quotidiana. Ciò può includere l’utilizzo di app in inglese, la lettura di libri in inglese o la partecipazione a gruppi di conversazione in inglese.

Inoltre, cercare di pensare in inglese e di utilizzare l’inglese nella propria vita quotidiana aiuta a sviluppare una maggiore comprensione della lingua.

Errori comuni da evitare durante l’apprendimento dell’inglese

Durante l’apprendimento dell’inglese, ci sono alcuni errori comuni che è importante evitare. In primo luogo, evitare di tradurre le parole dall’italiano all’inglese, poiché ciò può portare a frasi non corrette e poco comprensibili.

In secondo luogo, evitare di dipendere troppo dalle traduzioni e di cercare di pensare in inglese. Questo aiuta a sviluppare una maggiore comprensione della lingua.

Infine, evitare di concentrarsi troppo sulla grammatica e sulle regole, ma piuttosto cercare di utilizzare la lingua in situazioni di conversazione e di scrittura.

Conoscenza delle lingue straniere: 5 motivi per apprenderle

Lo sapevi che in Italia il 33,8% degli italiani non sanno parlare nessuna lingua straniera?. La maggioranza di questi ultimi presenta una età compresa tra i 40 e i 60 anni, il che fa emergere come, all’aumentare dell’età, aumenta anche la non conoscenza di altre lingue al di fuori dell’italiano.
Vendendo questi dati, la domanda sporge spontanea: “Ma è necessario al giorno d’oggi conoscere una lingua straniera?”.
La risposta è sì, infatti, in una società così tanto globalizzata e multietnica, come quella del XXI secolo, la conoscenza di una lingua straniera è necessaria per almeno cinque ragioni quali: la comunicazione interculturale, le opportunità lavorative, lo sviluppo cognitivo, l’apprezzamento culturale e l’accesso a una maggiore quantità di informazioni.

La comunicazione interculturale

La conoscenza di una lingua straniera, permette di stabilire diversi tipi di rapporti con persone di diversa cultura, rapporti di amicizia, lavorativi o conoscitivi.
La capacità di comprendere le persone con una cultura, o etnia diversa dalla nostra permette ovviamente di imparare tradizioni, usi o costumi che non si conoscevano.
In parole povere, conoscere una lingua straniera serve per ampliare il proprio bagaglio culturale, e non rimanere ignoranti su ciò che succede nel mondo, al di fuori del proprio paese natale.

Le opportunità lavorative

Conoscere una lingua diversa, al di fuori di quella parlata nel territorio di origine, permette di entrare in contatto con un numero maggiore di persone, persone che sono alla ricerca di questa abilità ossia il bilinguismo, per dare un valore aggiunto alle loro attività lavorative.
Conoscendo diverse lingue, si riesce inoltre ad entrare in contatto con un numero maggiore di aziende, il che aumenta la probabilità di vivere, eseguendo il lavoro dei propri sogni, e perché no, nel paese nel quale si sogna di vivere.

Lo sviluppo cognitivo

Stando ad uno studio pubblicato a Marzo 2023, lo studiare, comprendere e parlare una lingua straniera, stimola il cervello, e può migliorare le proprietà cognitive, come la memoria, la concentrazione e la capacità di trovare soluzioni ai problemi.
Quindi conosce altre lingue, serve non solo per trovare lavoro, amici o scoprire altre culture, ma anche per migliorare le le capacità cognitive.

L’apprezzamento culturale

Conoscere una lingua straniera, ti permette di aprire gli occhi su ciò che succede nel mondo, ti permette di aumentare la curiosità riguardante il territorio nel quale si parla la lingua che si sta studiando, permette dunque di apprezzare sempre di più le altre culture, il che non fa altro che beneficiare sul tuo bagaglio culturale.

Accesso a una maggiore quantità di informazioni

Come è facile pensare, conoscendo più di una lingua, si riescono ad ottenere una maggiore quantità di informazioni, in quanto, si riescono a comprendere gli articoli, libri, blog ecc. che non sono stati tradotti, o comunque si riescono ad esaminare i testi e le informazioni, senza che quest’ultimi siano filtrati da un traduttore, il quale, alle volte, distorce il reale significato di un testo.
Dunque la conoscenza di una lingua straniera permette di avere a disposizione una maggiore quantità di informazioni, le quali possono essere assimilate, senza la necessità di una traduzione, la quale può alterare il reale significato di un testo.

Come imparare una lingua straniera?

Dopo quello che hai appena letto ti verrà spontaneo chiedere: “Come faccio ad imparare una lingua straniera?”. Le risposte a questa domanda sono molteplici, la prima può essere tramite studi scolastici, ma se si hanno terminati questi ultimi, questo non è possibile. Come soluzione a questo problema, si può ricorrere a conseguire un diploma per adulti online, il quale permette a tutti di frequentare corsi e imparare la lingua che si desidera. Una volta fatto ciò, verrà rilasciato un diploma che attesta quanto una persona ha imparato. Altre soluzioni possono essere, corsi online, applicazioni per smartphone, oppure la migliore, viaggiare nel territorio in cui si parla la lingua che si vuole imparare e iniziare a parlare con la gente.
Questo è il modo sicuramente più complicato e dispendioso dal punto di vista economico, ma è indubbiamente quello più efficace, in quanto solo con la pratica e sbagliando, si riesce a imparare a pieno una lingua straniera.

Bitcoin e Cryptovaluta: differenze

Le criptovalute sono un tipo di valuta digitale che utilizza la crittografia per garantire la sicurezza delle transazioni e controllare la creazione di nuove unità. Bitcoin è la criptovaluta più conosciuta, ma ci sono molte altre criptovalute disponibili. La popolarità delle criptovalute è cresciuta negli ultimi anni, ma molte persone non capiscono ancora bene come funzionano e quali sono le differenze tra Bitcoin e altre criptovalute.

Cos’è Bitcoin?

Bitcoin è la criptovaluta più famosa e la prima criptovaluta ad essere creata. Bitcoin è stato creato nel 2009 da una persona o da un gruppo di persone che utilizzano lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. La peculiarità di Bitcoin è che è decentralizzato, il che significa che non è controllato da alcun governo o istituzione finanziaria.

Bitcoin utilizza la tecnologia Blockchain, che è un registro digitale pubblico che registra tutte le transazioni in modo sicuro e immutabile. Il valore di Bitcoin è determinato dal mercato, il che significa che il prezzo di Bitcoin può fluttuare molto rapidamente.

Comprendere la tecnologia Blockchain

La tecnologia Blockchain è il cuore di Bitcoin e di molte altre criptovalute. La tecnologia Blockchain è un registro digitale pubblico che registra tutte le transazioni in modo sicuro e immutabile. Ogni blocco nella catena contiene un insieme di transazioni, e ogni blocco è collegato a quello successivo in modo che sia difficile modificare il registro.

La tecnologia Blockchain è basata sulla crittografia, il che significa che le informazioni registrate nella catena sono sicure e protette da accessi non autorizzati. Questa tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare molte industrie, non solo quella finanziaria, perché può essere utilizzata per registrare qualsiasi tipo di transazione.

Vantaggi di utilizzare Bitcoin

Ci sono molti vantaggi nell’utilizzare Bitcoin. Uno dei principali vantaggi è che Bitcoin è decentralizzato, il che significa che non è controllato da alcun governo o istituzione finanziaria. Questo rende Bitcoin resistente alla censura e alla manipolazione.

Inoltre, le transazioni con Bitcoin sono rapide e sicure. Le transazioni con Bitcoin vengono elaborate in pochi minuti, a differenza di altre forme di pagamento che possono richiedere ore o giorni. Inoltre, le transazioni con Bitcoin sono sicure e protette dalla crittografia.

Infine, Bitcoin è una valuta globale, il che significa che può essere utilizzata ovunque nel mondo. Ci sono poche restrizioni all’utilizzo di Bitcoin, il che lo rende una scelta ideale per le transazioni internazionali.

Rischi associati a Bitcoin

Tuttavia, ci sono anche rischi associati all’utilizzo di Bitcoin. Uno dei principali rischi è la volatilità del prezzo di Bitcoin. Il prezzo di Bitcoin può fluttuare molto rapidamente, il che significa che può essere difficile prevedere il suo valore futuro.

Inoltre, Bitcoin è stato associato a molte attività illegali, come il traffico di droga e il riciclaggio di denaro. Ci sono state anche molte truffe legate a Bitcoin, il che significa che è importante fare attenzione quando si utilizza Bitcoin.

Differenze tra Bitcoin e altre criptovalute

Una delle principali differenze tra Bitcoin e altre criptovalute è la loro capitalizzazione di mercato. Bitcoin ha la capitalizzazione di mercato più grande di qualsiasi altra criptovaluta, il che significa che ha il maggior valore complessivo. Tuttavia, molte altre criptovalute hanno visto una crescita significativa negli ultimi anni e potrebbero diventare sempre più importanti nel futuro delle criptovalute.

Inoltre, Bitcoin utilizza un algoritmo di consenso chiamato prova di lavoro, mentre molte altre criptovalute utilizzano altri algoritmi di consenso, come la prova di partecipazione. Questi algoritmi di consenso hanno diversi vantaggi e svantaggi, il che significa che alcune criptovalute potrebbero essere più adatte a determinati scopi.

Come preparare un ottimo timballo di zucchine

Si fa presto a dire Timballo. Ma quale? Le varianti sono moltissime, tradizionali, moderne, fusion, etniche, vegetariane, di pesce, di carne. Solo l’imbarazzo della scelta per un piatto ottimo sua come antipasto, molto scenografico da servire in monoporzioni, sia come secondo, cotto più tradizionalmente in una pirofila unica.
Dalla versione araba con zucchine e bulgur, a quella romano-napoletana, semplicemente con formaggio e riso, si tratta di delizie avvolte in uno scrigno di zucchine tagliate a nastro.

Le mille varianti

Il timballo di zucchine, così come molte ricette tradizionali, può essere personalizzato in mille modi. I sapori si adattano a moltissime aggiunte o a trasformazioni vere e proprie. Le zucchine possono essere sostituite, per esempio, da melanzane tagliate a fette sottili, da radicchio, da foglie di verza liscia, da falde di peperone. Il riso all’interno può diventare cous cous, bulgur, grano, orzo, farro, ma anche, per veri sperimentatori, lenticchie o soia gialla. Si possono aggiungere formaggi a dadini, come la provola affumicata, oppure prosciutto o fiammiferi di speck, mentre, per una versione di mare, ottimi i gamberetti oppure il salmone affumicato. Si potrebbe proseguire all’infinito e ogni idea ne suggerirebbe una nuova.
Vediamo però la ricetta tradizionale.

Mano ai fornelli!

Per un ottimo timballo di zucchine, così come per tutti i piatti, è importante scegliere ingredienti di qualità. Non trascuriamo questo aspetto, considerando anche che, nonostante la semplicità e velocità, non si prepara un timballo tutti i giorni.

Ingredienti per 4 persone

Zucchine: 4 medie;
Uova: 1 grande o 2 piccole;
Riso: 300g;
Parmigiano grattugiato: 80g;
Cipolle: 1;
Ricotta: 250g;
Formaggio (mozzarella, gorgonzola, fontina, caciotta morbida): 100g;
Pangrattato, olio, burro, sale e pepe: q.b.

Tempistiche

Preparazione 30 minuti;
Cottura 40 minuti.

Procedimento

Stufare la cipolla, tagliata a dadini, in una padella con 2 cucchiai di olio evo caldo. Fare andare per 7-8 minuti, o comunque finché diventa traslucida. Tagliare 2 zucchine a dadini e aggiungerle alla cipolla, cuocere per una decina di minuti.
Bollire il riso in acqua bollente salata, scolandolo al dente. Farlo raffreddare leggermente in una terrina e quindi aggiungere le zucchine cotte, la ricotta, il parmigiano, le uova e il formaggio a dadini. Mescolare con molta delicatezza in modo da ottenere un composto omogeneo, aggiustando anche sale e pepe. Se si vuole, non riportato tra gli ingredienti, si può aggiungere anche del prezzemolo tritato.
Con la mandolina, tagliare a fette per lungo le 2 zucchine rimaste.
Accendere il forno (statico) a 180°C.
Con i nastri di zucchina, foderare la pirofila oppure gli stampini singoli, accuratamente imburrati e spolverati di pangrattato, quindi riempire gli scrigni con il composto di formaggio e verdura, richiudendo le strisce di zucchina sulla superficie del timballo. Per un effetto professionale, non trascurare questo passo, che contribuisce al vostro piatto un aspetto ancora più invitante.
Infornare per 40 minuti e servire, a piacimento, freddo o caldo.
Se la chiusura con le zucchine non è venuta perfetta, si ricorda che generalmente il timballo si rovescia sul piatto di portata, quindi la parte visibile sarà il fondo, esteticamente più preciso.

La variante doc – la tiella pugliese

La tiella è uno dei timballi più famosi d’Italia. Prende il nome dal tegame in cui la si cuoce ed è una specialità diffusa in ogni zona della Puglia, con tante ricette originali quante sono le famiglie che la preparano.
L’elemento distintivo è l’uso delle cozze, ma anche la presenza di patate, di pomodori a pezzi, pecorino, cipolle, prezzemolo e, ovviamente, zucchine e riso.
Il timballo si prepara disponendo i vari ingredienti in strati sovrapposti, un po’ come la moussaka balcanica. L’ordine tradizionale prevede strato di cipolle, poi zucchine, patate e mezzi gusci di cozze con dentro il mitile e il riso condito con il pomodoro. Si continua con gli strati fino a esaurire gli ingredienti. Si cuoce in forno a 160°C per un’ora, servendo dopo una decina di minuti di riposo.
E si tocca il paradiso…

Giochi da tavolo per adulti: i migliori 10 di sempre

Se siete alla ricerca di un modo divertente e rilassante per passare il tempo con amici o familiari, i giochi da tavolo per adulti potrebbero essere la scelta giusta per voi. Questi giochi offrono una sfida avvincente e mettono alla prova abilità come la conoscenza del vocabolario, la creatività, la memoria e la strategia.

In questo articolo, abbiamo elencato i 10 migliori giochi da tavolo per adulti di sempre, tra cui classici come Scrabble, Monopoli e Risiko e giochi più recenti come Settlers of Catan, Carcassonne e Ticket to Ride.

Che si tratti di giochi di parole, di cultura generale o di strategia, c’è sicuramente un gioco da tavolo adatto a ogni gruppo di amici o familiari. E se siete alla ricerca di un regalo originale e divertente, un gioco da tavolo potrebbe essere la scelta perfetta.

Non perdete l’opportunità di trascorrere una serata divertente e appagante giocando a uno dei 10 migliori giochi da tavolo per adulti di sempre. Scegliete il vostro preferito e fate un acquisto oggi stesso!

Scrabble

Questo classico gioco di parole è adatto a tutte le età e mette alla prova la conoscenza del vocabolario e la creatività. Con solo sette lettere, dovete creare le parole più lunghe e complesse per guadagnare il maggior punteggio.

Monopoli

In questo gioco di strategia, dovrete acquistare proprietà immobiliari e diventare i proprietari più ricchi. Siate pronti a trattare, fare affari e pianificare il vostro percorso verso la vittoria.

Risiko

In questo gioco di guerra, controllate eserciti e cercate di conquistare il mondo. Strategia, fortuna e coraggio sono le chiavi per la vittoria.

Cluedo

In questo gioco di indagine, dovete scoprire chi ha commesso un omicidio in una casa misteriosa. Siate astuti e usate il vostro intuito per risolvere il crimine.

Taboo

In questo gioco di parole, dovete indovinare le parole nascoste senza usare parole vietate. Un gioco divertente e impegnativo che vi farà scoprire quanto siate bravi a comunicare.

Trivial Pursuit

In questo gioco di cultura generale, dovete rispondere correttamente a domande su varie categorie di conoscenza. Siate pronti a mettere alla prova la vostra vasta cultura e imparare nuove cose interessanti.

Il Gioco delle Coppie

In questo gioco di memoria, dovete abbinare le coppie di carte. Siate veloci e concentrati per guadagnare il maggior punteggio.

Carcassonne

In questo gioco di strategia, costruite città e cercate di controllare il territorio. Pianificate con saggezza e siate pronti a difendere i vostri insediamenti.

Ticket to Ride

In questo gioco di strategia, costruite rotte ferroviarie per collegare le città. Siate rapidi e abili per costruire la rete ferroviaria più lunga e redditizia.

Pandemic

In questo gioco da tavolo, i giocatori devono collaborare per fermare una pandemia globale che minaccia il mondo. Ognuno dei giocatori rappresenta una diversa professione medica, ognuna con le proprie abilità uniche, che lavorano insieme per identificare e curare le malattie. Questo gioco richiede ai giocatori di lavorare insieme, pianificare e prendere decisioni rapide per salvare il mondo. E’ un’esperienza di gioco intensa e appassionante che aiuta a sviluppare le capacità di problem solving e leadership.

In conclusione, i giochi da tavolo per adulti sono un ottimo modo per passare una serata divertente e sfidante con gli amici o in famiglia. Offrono la possibilità di mettere alla prova la propria conoscenza, creatività e abilità strategiche. Questi 10 giochi sono tra i migliori di sempre e vi garantiranno ore di divertimento. Scegliete il vostro preferito e preparatevi per una serata indimenticabile!

Rimedi naturali per la tosse: ecco cosa fare

La tosse è uno dei malesseri che colpiscono più persone, essendo il primo sintomo che viene in conseguenza ad un banale colpo di freddo, un cambio stagionale, irritazione alla gola dovuta a qualche allergia, influenza, infiammazioni e chi più ne ha più ne metta!
La tosse, che sia secca o grassa, risulta essere debilitante poiché rende difficile parlare e vivere serenamente la propria giornata provocando grandi fastidi e bruciori.

Molte persone giustamente preferiscono non ricorrere a medicinali ogni volte che sopraggiunge la tosse, considerando che è un qualcosa che capita spesso.
Allo stesso modo, vi sono persone che considerano la tosse che un primo campanello di allarme per un qualcosa di più grave, incentivando così l’uso spropositato di farmaci non necessari.
Dunque, sia per chi non ne ama fare uso sia per chi per paura si è ritrovato a fare un uso eccessivo di farmaci, sarà utile essere informati su quelli che sono i principali e più sicuri metodi rimedi naturali per la tosse.

1. I rimedi della nonna

Se il fastidio provocato dalla tosse non è eccessivo, quindi non sembra necessario il consulto di un medico, vi sono dei semplici e antichi consigli che si possono seguire per alleviare questo fastidio. Vi sono, infatti, dei rimedi naturali che la maggior parte delle persone apprende dalle proprie nonne e che spesso sono davvero i più utili, come ad esempio bere una bevanda calda, che generalmente aiuta ad alleviare la sensazione di bruciore e irritazione e ha anche un effetto rilassante. Per chi non ama particolarmente le bevande calde, come le tisane, i thè o anche le camomille, potrà assumere anche della semplice acqua in grandi quantità. Infatti, una buona idratazione è una grande alleata per alleviare i sintomi della tosse. In ultimo, un consiglio che non ci si può dispensare dal dare è quello di evitare di fumare, poichè rappresenta una delle cose che èiù provocano irritazione e bruciore in gola.

2. Bicarbonato e sale

Ovviamente non si consiglia di assumerli bevendoli, ma in un modo ben più rilassante: attraverso i suffumigi. Infatti, tale metodo antico richiederà solo una pentola, dell’acqua bollente con gli ingredienti sopra citati e un asciugamano. Tale metodo è quello più usato per i bambini, i quali tenderanno a stancarsi di meno rispetto ad altre pratiche.
I suffumigi sono perfetti da essere utilizzati anche con oli essenziali, che daranno molto sollievo in maniera sicura anche alle donne in gravidanza.
Infine, avere un umidificatore in casa può essere un buon modo sia di prevenire che curare la tosse di tutti i tipi.

3. Il miele

Che si tratti di una tisana, di un infuso o di semplice acqua calda, aggiungere del miele sarà un toccasana!
Questo ingrediente infatti favorisce la secrezione del muco e ne favorisce lo scioglimento e la conseguente sensazione di sollievo. Esso sarà anche molto utile per placare le irritazioni del tratto oro-faringeo.

4. Le tisane

Le tisane, come prima accennato, sono un ottimo rimedio per curare la tosse e, quindi, è importante sapere le differenze e le diverse priorità di ognuno degli infusi.
Una buona tisana può essere composta da:

  • edera: ha grandi proprietà mucolitiche;
  • timo: risulta essere sia antiinfiammatorio e antitussivo;
  • eucalipto: con proprietà simili all’ingrediente precedente;
  • radice di liquirizia: insaporisce la tisana;
  • petali di papavero: contiene la codeina e anche un azione antitussiva.

Un’altra tisana ottima è quella con due ingredienti semplicissimi: miele e limone.

Infine, anche la tisana di drosena è un toccasana.

Dunque, come si può dedurre i metodi per curare la tosse in maniera naturale esistono e ne sono anche molteplici, perciò basterà capire principalmente quello che più farà al caso proprio e alla propria tipologia di tosse.

Alluce incarnito: metodo e cura efficaci

L’alluce incarnito è una situazione che capita a molte più persone rispetto a quanto si pensi: di fatto, è una problematica fastidiosa e che, in certi casi, può portare anche ad alcune infezioni. Se anche voi avete riscontrato l’alluce incarnito continuate a leggere questo articolo, in cui illustreremo cos’è, quali sono i sintomi e le cure più efficaci per liberarsene.

Alluce incarnito: di cosa si tratta

Come abbiamo introdotto, l’alluce incarnito è una problematica causata dalla crescita di un angolo dell’unghia direttamente sotto la pelle che, in questo modo, si lacera. Lo stesso nome suggerisce come questa sia una condizione che colpisce soprattutto l’alluce, ma a volte può anche interessare le altre dita del piede: in ogni caso, è un problema fastidioso che può anche causare dolore, soprattutto se non viene curato in tempo.
Le cause che portano alla comparsa dell’alluce incarnito sono da ricercarsi specialmente nel taglio troppo corto dell’unghia, quando vengono arrotondati gli angoli, in quanto la pelle inizierà a crescere sopra l’unghia. Ancora, l’alluce incarnito può manifestarsi in seguito all’utilizzo di calzature troppo strette, oppure a causa di infortuni o di problemi legati alla salute, come il diabete o l’obesità. Qualsiasi sia la causa esistono numerosi metodi naturali che possono aiutare a risolvere il problema, ma prima di illustrare quali sono possiamo descrivere i sintomi causati da questa condizione.

Alluce incarnito: sintomi

Tra i sintomi più comuni che interessano una persona affetta da alluce incarnito vi sono, senza dubbio, il rossore, il forte dolore, il gonfiore e la presenza di pus. In particolare, se questa condizione non viene curata per tempo può portare anche a un’infezione che, in tal caso, è necessario curare con farmaci. Nelle prime fasi, la pelle che circonda l’alluce incarnito è dura e arrossata, ed è proprio per questo motivo che ci possiamo accorgere in fretta di questa problematica. Lo stesso dito tenderà a gonfiarsi e così sarà difficile anche camminare. A questo punto possiamo passare alla descrizione dei metodi naturali che consentono di ridurre il problema dell’alluce incarnito.

Alluce incarnito: quali sono i rimedi

L’alluce incarnito necessita di essere curato tempestivamente, prima che sia necessario rivolgersi a un medico o che compaia un’infezione. Tra i rimedi maggiormente utilizzati vi è, senza dubbio, il pediluvio con acqua tiepida e sale, da svolgere almeno tre volte al giorno: in questo modo ridurrete notevolmente il gonfiore e il dolore, poiché il sale è conosciuto per essere un vero e proprio anti-batterico naturale. Al posto del sale potrete optare anche per l’aceto o per l’acqua ossigenata, in modo da scongiurare il rischio di infezione.
Il secondo metodo naturale consigliato per combattere l’alluce incarnito prevede l’utilizzo di un bastoncino di cotone, con il quale potrete cercare di spingere la pelle intorno all’unghia lontana da essa. Per facilitare questo processo gli esperti consigliano di applicare sul bastoncino un po’ di olio d’oliva, in modo da ammorbidire la pelle e spostare l’unghia senza alcuna difficoltà.
Per semplificare la guarigione di un’unghia incarnita è buona regola cambiare con regolarità le calze, in modo da scongiurare un’eventuale proliferazione dei batteri; allo stesso modo, è meglio utilizzare delle scarpe comode così da non peggiorare la situazione.
L’alluce incarnito può essere combattuto anche attraverso l’applicazione di un anti-settico naturale come, ad esempio, la tintura di iodio, da coprire successivamente con una garza oppure con un cerotto. Se la situazione non migliora dopo un paio di giorni sarà necessario rivolgersi al medico che, in diversi casi, può consigliarvi anche l’assunzione di alcuni farmaci per ridurre il dolore ed eliminare il problema.

Alluce incarnito: cosa non bisogna fare

Per evitare la formazione o il peggioramento di un alluce incarnito è meglio non tagliare l’unghia arrotondando gli angoli e non assumere antibiotici, se non in caso di infezione. Infatti, gli antibiotici possono peggiorare la situazione e alleviare solo in maniera temporanea i sintomi.

Come Migliorare il proprio Inglese Parlato

Quando si chiede a uno studente di lingue quali sono i suoi obiettivi, quasi tutti rispondono “migliorare il mio modo di parlare“.

Quando si impara una lingua straniera, ci si trova a parlare con tutti i tipi di madrelingua: l’insegnante, i camerieri al ristorante, i tassisti e il padrone di casa. È, quindi, fondamentale sentirsi a proprio agio.

Proprio come per migliorare la scrittura, l’ascolto o qualsiasi altra abilità, ci sono tecniche che potete utilizzare per migliorare il vostro inglese parlato in modo mirato.

Ecco sei delle nostre tecniche preferite.

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Come Vestire il vostro Bambino in Autunno

L’autunno è arrivato! Il tempo si è rinfrescato e le foglie iniziano a colorarsi. Quando le stagioni cambiano, è una buona idea rivedere il guardaroba del vostro bambino, fare una cernita di ciò che è diventato troppo grande e fare un inventario.

Ecco i nostri consigli su come vestire il vostro bambino in autunno in modo che sia pronto a dormire, giocare e crescere in questa bellissima stagione.

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Spannolinamento: quando e come iniziare?

Il significato del termine

Il termine “spannolinamento” sta ad indicare quella fase in cui si decide di togliere il pannolino al bimbo e, sin da subito, possiamo dire che non esiste un momento preciso in cui ogni piccolo può iniziare a farne a meno. Lo spannolinamento varia infatti da bambino a bambino, prendendo in considerazione principalmente il momento in cui il piccolo avverte ed assume la capacità di controllare lo sfintere, vale a dire i bisogni che ognuno di noi deve espletare. Di solito i piccini acquisiscono tale abilità tra 18 mesi e 2 anni ma, come detto, non c’è da preoccuparsi se a tale età il piccolo indossa ancora il pannolino. C’è da dire che ogni bambino ha i propri tempi per sviluppare le proprie capacità ed abilità personali: in questi casi, come detto, il piccolo deve avvertire la necessità di espletare i propri bisogni ed avere la capacità di trattenerla.
Cosa evitare

Occorre attendere con naturalezza questo momento, senza esercitare sul medesimo alcuna pressione e senza mostrare insoddisfazione o frustrazione nei suoi confronti. Non risulta neppure utile redarguire il piccolo o metterlo sullo stesso piano dei suoi coetanei che hanno già superato lo spannolinamento. Non occorre inoltre dire che ormai è un bambino grande e che non dovrebbe fare più certe cose. Infine, soprattutto, non bisogna insistere sulla cosa se il bimbo non è ancora psicologicamente pronto per togliere il pannolino.

I primi segnali

Detto questo, vi sono determinati segnali che possono far capire i genitori che l’ora dello spannolinamento si sta avvicinando. Anzitutto il piccolo deve ostentare interesse e curiosità quando i suoi familiari si recano in bagno ad espletare i bisogni fisiologici. Inoltre il piccino può chiedere espressamente di usare il wc o il vasetto. Inoltre potrete notare che tra un cambio e l’altro il pannolino resta pulito ed asciutto. Si tratta di segnali incoraggianti che ci fanno intendere che il bambino è ormai vicino a questo traguardo importante.

Alcuni preziosi consigli

È bene poi menzionare alcuni importanti consigli per cominciare ad intraprendere il percorso dello spannolinamento. È meglio iniziare durante la stagione primaverile o estiva, quando le temperature sono più miti ed il bambino evita di raffreddarsi nell’attesa di essere cambiato e pulito. In questi casi il piccolo potrebbe girare nudo per casa o anche in spiaggia. È utile rivolgersi a vostro figlio chiedendo di andare insieme a fare la pipì, senza domandargli in modo drastico se deve andare o no in bagno, soprattutto perché la maggior parte delle volte lo stesso negherà la sua necessità, pur se reale. Occorre inoltre mostrare gratitudine al bambino con dei teneri abbracci, fargli sentire che gli siamo vicini in questo momento così delicato. Si consiglia di portare il piccolo in bagno ad orari prefissati, iniziando dalla mattina sino alla sera prima di andare a dormire: il medesimo va accompagnato in bagno anche quando avverte lo stimolo. In alternativa, si potrebbe decidere di portarlo in bagno ad esempio ogni mezz’ora o ogni ora. Inoltre, è molto utile decidere di regalare qualcosa al bimbo quando fa la pipì o la cacca nel vasino o nel riduttore, senza sporcare il pannolino in alcun modo. Un consiglio prezioso è quello di collocare il vasino o il riduttore in bagno intorno ai 18 mesi, in modo che il bimbo possa iniziare a capire la sua funzione. Potrete anche collocare sul vasetto un pupazzo o una bambola, come se questi stessero facendo i propri bisogni. Inoltre, armatevi di alcune paia di calzoncini con l’elastico, fate bere spesso il vostro bimbo con tazze gioiose e divertenti e non prendete appuntamenti importanti per quel giorno che può rivelarsi decisivo per la vita di vostro figlio. Ma soprattutto armatevi di tanta tanta pazienza.