Alluce incarnito: metodo e cura efficaci

L’alluce incarnito è una situazione che capita a molte più persone rispetto a quanto si pensi: di fatto, è una problematica fastidiosa e che, in certi casi, può portare anche ad alcune infezioni. Se anche voi avete riscontrato l’alluce incarnito continuate a leggere questo articolo, in cui illustreremo cos’è, quali sono i sintomi e le cure più efficaci per liberarsene.

Alluce incarnito: di cosa si tratta

Come abbiamo introdotto, l’alluce incarnito è una problematica causata dalla crescita di un angolo dell’unghia direttamente sotto la pelle che, in questo modo, si lacera. Lo stesso nome suggerisce come questa sia una condizione che colpisce soprattutto l’alluce, ma a volte può anche interessare le altre dita del piede: in ogni caso, è un problema fastidioso che può anche causare dolore, soprattutto se non viene curato in tempo.
Le cause che portano alla comparsa dell’alluce incarnito sono da ricercarsi specialmente nel taglio troppo corto dell’unghia, quando vengono arrotondati gli angoli, in quanto la pelle inizierà a crescere sopra l’unghia. Ancora, l’alluce incarnito può manifestarsi in seguito all’utilizzo di calzature troppo strette, oppure a causa di infortuni o di problemi legati alla salute, come il diabete o l’obesità. Qualsiasi sia la causa esistono numerosi metodi naturali che possono aiutare a risolvere il problema, ma prima di illustrare quali sono possiamo descrivere i sintomi causati da questa condizione.

Alluce incarnito: sintomi

Tra i sintomi più comuni che interessano una persona affetta da alluce incarnito vi sono, senza dubbio, il rossore, il forte dolore, il gonfiore e la presenza di pus. In particolare, se questa condizione non viene curata per tempo può portare anche a un’infezione che, in tal caso, è necessario curare con farmaci. Nelle prime fasi, la pelle che circonda l’alluce incarnito è dura e arrossata, ed è proprio per questo motivo che ci possiamo accorgere in fretta di questa problematica. Lo stesso dito tenderà a gonfiarsi e così sarà difficile anche camminare. A questo punto possiamo passare alla descrizione dei metodi naturali che consentono di ridurre il problema dell’alluce incarnito.

Alluce incarnito: quali sono i rimedi

L’alluce incarnito necessita di essere curato tempestivamente, prima che sia necessario rivolgersi a un medico o che compaia un’infezione. Tra i rimedi maggiormente utilizzati vi è, senza dubbio, il pediluvio con acqua tiepida e sale, da svolgere almeno tre volte al giorno: in questo modo ridurrete notevolmente il gonfiore e il dolore, poiché il sale è conosciuto per essere un vero e proprio anti-batterico naturale. Al posto del sale potrete optare anche per l’aceto o per l’acqua ossigenata, in modo da scongiurare il rischio di infezione.
Il secondo metodo naturale consigliato per combattere l’alluce incarnito prevede l’utilizzo di un bastoncino di cotone, con il quale potrete cercare di spingere la pelle intorno all’unghia lontana da essa. Per facilitare questo processo gli esperti consigliano di applicare sul bastoncino un po’ di olio d’oliva, in modo da ammorbidire la pelle e spostare l’unghia senza alcuna difficoltà.
Per semplificare la guarigione di un’unghia incarnita è buona regola cambiare con regolarità le calze, in modo da scongiurare un’eventuale proliferazione dei batteri; allo stesso modo, è meglio utilizzare delle scarpe comode così da non peggiorare la situazione.
L’alluce incarnito può essere combattuto anche attraverso l’applicazione di un anti-settico naturale come, ad esempio, la tintura di iodio, da coprire successivamente con una garza oppure con un cerotto. Se la situazione non migliora dopo un paio di giorni sarà necessario rivolgersi al medico che, in diversi casi, può consigliarvi anche l’assunzione di alcuni farmaci per ridurre il dolore ed eliminare il problema.

Alluce incarnito: cosa non bisogna fare

Per evitare la formazione o il peggioramento di un alluce incarnito è meglio non tagliare l’unghia arrotondando gli angoli e non assumere antibiotici, se non in caso di infezione. Infatti, gli antibiotici possono peggiorare la situazione e alleviare solo in maniera temporanea i sintomi.

Esami di idoneità: a cosa servono e cosa sono?

Nella vita di ognuno di noi i primi decenni sono quasi sempre legati all’Istruzione. Gli anni scolastici servono a formarci e prepararci al mondo del lavoro ma purtroppo non tutti riescono o hanno la possibilità d’effettuare il percorso di studi agognato. Se l’dea è riprendere da dove si è interrotto o recuperare tempo e studi mai effettuati per le più svariate esigenze, esistono gli esami di idoneità. Quest’ultimi sono una pratica dello Stato, messa a disposizione per tutti i cittadini, in base al loro grado d’istruzione. Entriamo nel dettaglio e analizziamo gli esami di idoneità: a cosa servono e cosa sono?

Esami di idoneità: a cosa servono?

Come ogni altra prova di selezione, l’esame di idoneità altro non è che un classico esame in cui, in base al proprio obiettivo, può dividersi in diverse prove scritte e una finale quasi sempre orale (da immaginare più come un colloquio per confermare ciò che è stato scritto durante le altre prove). Solitamente, l’esame di idoneità serve a recuperare diversi anni di studio, anche concentrati in un’unica prova se vi sono i requisiti adatti, o è utile a prendere un titolo di studio che magari si è perso per l’ultimo anno o, infine, può divenire indispensabile per poter riprendere gli studi (coprendo le lacune e potendo soddisfare i titoli e requisiti minimi richiesti per ricominciare). Per comprendere al meglio a cosa servono gli esami di idoneità potremmo fare l’esempio “classico” di un lavoratore giunto scolasticamente solamente alla cosiddetta “terza media” e in procinto di far carriera ma bisognoso del Diploma per effettuare questo step lavorativo. Nel caso appena descritto, avendo i requisiti, l’esame di idoneità servirà al lavoratore per poter ottenere il diploma ma senza dover attendere cinque anni o frequentare la Scuola: passando le prove, potrà ottenere il Diploma e dunque ambire allo scatto di carriera desiderato.

Cosa sono gli esami di idoneità e cosa succede in caso di esito negativo?

Il primo errore da non fare è paragonare la “bocciatura” di un esame di idoneità con quella scolastica: sono simili ma dissimili tra loro. Gli esami di idoneità sono di diversa natura: sono previsti a fine anno nelle Scuole per verificare gli obblighi d’istruzione, possono servire per verificare che l’alunno sia pronto al nuovo percorso scolastico o possono servire per “saltare” o recuperare degli anni scolastici. Negli esami di idoneità le prove sono incentrate su Italiano, Matematica e Inglese (oltre il colloquio orale). In caso di esito negativo, non si dovrà attendere molto per poter riprovare a dare l’esame di idoneità e i costi della pratica sono ragionevoli o alle volte irrisori: una prova andata male non intacca il portafoglio. Se l’esame di idoneità riguarda il Secondo ciclo d’istruzione statale, le prove diventano più impegnative, indagando le competenze dell’intero piano di studi regolare (dunque tutte le materie scolastiche). Se tutto ciò appare difficile o un impegno insormontabile da compiere da soli, sono diversi i modi di farsi aiutare. Per esempio, ogni anno sono centinaia i cittadini e gli studenti che effettuano il recupero anni scolastici a Roma facendosi aiutare da specialisti, i quali sanno bene come preparare l’esame di idoneità. Preparare l’esame di idoneità con un professionista pronto a sciogliere ogni dubbio e che sappia esattamente come si svolgono le prove specifiche aiuterà tantissimo a ottenere ottimi risultati in tempi brevi. Soprattutto, simulare l’esame di idoneità e prepararsi correttamente eviterà che l’ansia giochi brutti scherzi: arrivare alle prove sereni e preparati garantisce di per sé ottimi risultati. Infine, l’esame di idoneità non dev’essere visto come una scorciatoia poiché, seppur si recuperano gli anni scolastici il più delle volte, la mole di studio è identica a quella del regolare percorso scolastico. L’esame di idoneità verterà su tutto il programma di studi che normalmente si andrebbe a effettuare: per questo motivo farsi aiutare potrebbe essere la chiave migliore per giungere a un successo.

Spannolinamento: quando e come iniziare?

Il significato del termine

Il termine “spannolinamento” sta ad indicare quella fase in cui si decide di togliere il pannolino al bimbo e, sin da subito, possiamo dire che non esiste un momento preciso in cui ogni piccolo può iniziare a farne a meno. Lo spannolinamento varia infatti da bambino a bambino, prendendo in considerazione principalmente il momento in cui il piccolo avverte ed assume la capacità di controllare lo sfintere, vale a dire i bisogni che ognuno di noi deve espletare. Di solito i piccini acquisiscono tale abilità tra 18 mesi e 2 anni ma, come detto, non c’è da preoccuparsi se a tale età il piccolo indossa ancora il pannolino. C’è da dire che ogni bambino ha i propri tempi per sviluppare le proprie capacità ed abilità personali: in questi casi, come detto, il piccolo deve avvertire la necessità di espletare i propri bisogni ed avere la capacità di trattenerla.
Cosa evitare

Occorre attendere con naturalezza questo momento, senza esercitare sul medesimo alcuna pressione e senza mostrare insoddisfazione o frustrazione nei suoi confronti. Non risulta neppure utile redarguire il piccolo o metterlo sullo stesso piano dei suoi coetanei che hanno già superato lo spannolinamento. Non occorre inoltre dire che ormai è un bambino grande e che non dovrebbe fare più certe cose. Infine, soprattutto, non bisogna insistere sulla cosa se il bimbo non è ancora psicologicamente pronto per togliere il pannolino.

I primi segnali

Detto questo, vi sono determinati segnali che possono far capire i genitori che l’ora dello spannolinamento si sta avvicinando. Anzitutto il piccolo deve ostentare interesse e curiosità quando i suoi familiari si recano in bagno ad espletare i bisogni fisiologici. Inoltre il piccino può chiedere espressamente di usare il wc o il vasetto. Inoltre potrete notare che tra un cambio e l’altro il pannolino resta pulito ed asciutto. Si tratta di segnali incoraggianti che ci fanno intendere che il bambino è ormai vicino a questo traguardo importante.

Alcuni preziosi consigli

È bene poi menzionare alcuni importanti consigli per cominciare ad intraprendere il percorso dello spannolinamento. È meglio iniziare durante la stagione primaverile o estiva, quando le temperature sono più miti ed il bambino evita di raffreddarsi nell’attesa di essere cambiato e pulito. In questi casi il piccolo potrebbe girare nudo per casa o anche in spiaggia. È utile rivolgersi a vostro figlio chiedendo di andare insieme a fare la pipì, senza domandargli in modo drastico se deve andare o no in bagno, soprattutto perché la maggior parte delle volte lo stesso negherà la sua necessità, pur se reale. Occorre inoltre mostrare gratitudine al bambino con dei teneri abbracci, fargli sentire che gli siamo vicini in questo momento così delicato. Si consiglia di portare il piccolo in bagno ad orari prefissati, iniziando dalla mattina sino alla sera prima di andare a dormire: il medesimo va accompagnato in bagno anche quando avverte lo stimolo. In alternativa, si potrebbe decidere di portarlo in bagno ad esempio ogni mezz’ora o ogni ora. Inoltre, è molto utile decidere di regalare qualcosa al bimbo quando fa la pipì o la cacca nel vasino o nel riduttore, senza sporcare il pannolino in alcun modo. Un consiglio prezioso è quello di collocare il vasino o il riduttore in bagno intorno ai 18 mesi, in modo che il bimbo possa iniziare a capire la sua funzione. Potrete anche collocare sul vasetto un pupazzo o una bambola, come se questi stessero facendo i propri bisogni. Inoltre, armatevi di alcune paia di calzoncini con l’elastico, fate bere spesso il vostro bimbo con tazze gioiose e divertenti e non prendete appuntamenti importanti per quel giorno che può rivelarsi decisivo per la vita di vostro figlio. Ma soprattutto armatevi di tanta tanta pazienza.

Diplomarsi velocemente: è possibile anche da casa!

Diplomarsi in breve tempo

Il computer è uno strumento molto utile che, grazie alla connessione internet, permette di svolgere tante svariate attività rimanendo comodamente a casa. Tra le tante attività possibili c’è anche quella di riuscire a diplomarsi da casa anche velocemente, grazie a siti come a diploma-online.net.
Raggiungere un obbiettivo così importante quale può essere il diploma, da parte di chi non è riuscito a farlo nei tempi prestabiliti, è davvero importante. Non è facile ottimizzare i tempi per chi svolge un lavoro che lo impiega per tante ore, pertanto, decidere di frequentare dei corsi on line è la scelta migliore. Tutte le aziende presenti sul web che offrono l’opportunità di frequentare dei corsi on line sono riconosciute dal MIUR ( Ministero della Pubblica Istruzione), di conseguenza, possiedono tutti i requisiti per rappresentare una grossa opportunità. La maggior parte delle Scuole utilizzano un servizio personalizzato adeguato alle esigenze e alle capacità del singolo candidato. Una delle maggiori caratteristiche dei corsi on line è la presenza di tutor qualificati ed esperti che supportano il candidato e pianificano il percorso di studi più adatto, un valido aiuto per affrontare al meglio il percorso ed ottenere i risultati sperati. Un piano di recupero che viene semplificato ed eventualmente corretto al fine di evitare ritardi nel conseguimento del diploma.

I vantaggi di diplomarsi on line

I corsi sul web offrono tanti vantaggi, il primo fra tutti è quello di effettuare un percorso di studi valido senza spostarsi da casa in tutta comodità. La didattica presente on line attualmente consente di effettuare dei corsi scolastici ad alto livello a costi molto competitivi ed è possibile conseguire il titolo di studio desiderato nel minor tempo possibile, sempre in base alle proprie necessità. L’offerta prevede di poter prendere il diploma in 1, 2 o 3 anni decidendo l’indirizzo più idoneo alle proprie attitudini. Ad ogni studente è data la possibilità di decidere i propri tempi ed orari, in modo da poter raggiungere i propri obbiettivi anche se si hanno degli impegni lavorativi o famigliari. Sono i candidati a decidere, pertanto, quelli che sono gli orari e i tempi più consoni, garantendo impegno e buona volontà. Lo scopo principale di ogni corso di studi è quello di colmare le lacune e le difficoltà e grazie all’aiuto del tutor raggiungere gli obbiettivi prefissati diventa meno complicato. Ad ogni studente vengono forniti i materiali utili e le dispense che siano in grado di far effettuare il percorso evitando troppe difficoltà. L’unico requisito necessario per conseguire il diploma online è quello di possedere la licenza di scuola media inferiore, ma nel caso non lo si possegga è possibile ottenerlo on line sempre in poco tempo. La scelta dell’indirizzo deve essere effettuata in base alle proprie necessità lavorative o agli sbocchi più vicini alle proprie competenze.

Tutti gli indirizzi per ogni esigenza

Accedere alle scuole on line, è solitamente la scelta migliore per chi desidera ottimizzare i tempi e iscriversi subito all’Università o per chi ha la necessità di conseguire un secondo diploma per esigenze lavorative. Non avere l’obbligo di frequenza ed ottenere lo stesso bagaglio formativo e culturale è importantissimo per chi svolge un lavoro che non gli permette di presenziare in aula. Studiare a casa gestendo in autonomia il percorso è sempre più frequente e sono tanti gli studenti che preferiscono questa modalità. Il metodo didattico è diverso per ogni soggetto, prendendo in considerazione le potenzialità e le caratteristiche di ognuno. È sufficiente scegliere una delle tante scuole riconosciute dal MIUR e compilare la scheda con i propri dati per ottenere tutte le informazioni relative.

Formarsi online, ecco cosa dovresti sapere al riguardo

Uno dei vantaggi dello sviluppo di internet e del digitale è quello della formazione online. Oggi, il mercato dell’e-learning, come viene definita la modalità di apprendimento online, si è diffuso a tal punto da poter conseguire una laurea, seguendo le lezioni e sostenendo gli esami senza uscire di casa.

Chiunque abbia bisogno di seguire un corso per aggiungere competenze specifiche al proprio curriculum vitae può farlo totalmente a distanza, basta disporre di un computer e di una connessione a internet.

L’offerta di corsi online è, oggi, talmente ampia da rendere difficoltosa la scelta tra le varie attività formative proposte. Ci sono corsi gratuiti e a pagamento, alcuni organizzati da enti privati, altri finanziati dalle regioni, altri ancora da scuole pubbliche o aziende.
I temi, poi, spaziano dal marketing ai corsi per diventare istruttori di fitness. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Prima di procedere all’acquisto di qualsiasi corso online, ci sono alcune cose da sapere e che possono facilitare la scelta.

  • Il primo elemento da considerare è la durata del corso stesso. Molto dipende da ciò che si va a studiare e dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Se è vero che un corso online non prevede lo stesso numero di ore di un corso in presenza fisica per ovvie ragioni (basta pensare solo alle interruzioni che avvengono durante una lezione dal vivo), è altrettanto vero che un tempo troppo limitato per un argomento che richiede un approfondimento maggiore, potrebbe incidere negativamente sull’apprendimento stesso. In linea generale, però, la formazione online prevede più vantaggi che punti a sfavore. Vediamo quali sono:
  • Flessibilità nella gestione del proprio tempo. Ognuno è libero di decidere il numero di ore da dedicare quotidianamente allo studio, senza vincoli di orario e senza dover recarsi fisicamente presso la struttura. Questa modalità ben si sposa con la vita del lavoratore che, agli impegni dello studio, deve tener conto di quelli (meno flessibili) del lavoro. Lo svantaggio legato alla libertà di decidere in autonomia quando e quanto studiare, potrebbe essere quello di rilassarsi troppo e rimandare lo studio per molto tempo. È bene, quindi, darsi un’autodisciplina in modo tale da portare avanti gli impegni giornalieri senza trascurare lo studio;
  • I costi da sostenere, sicuramente meno alti rispetto a un percorso di studi classico. Studiare da casa è molto meno dispendioso: non bisogna sostenere le spese per raggiungere la struttura presso la quale seguire le lezioni e, il più delle volte, non bisogna neanche acquistare i libri perché tutti i materiali vengono forniti dall’ente che eroga il corso. Infine, non vi è la necessità di pranzare fuori casa tra una lezione e l’altra.

Per poter sfruttare appieno le opportunità date dalla formazione online, un altro elemento da considerare prima di procedere all’acquisto di un corso è la chiarezza con cui vengono esplicitati i vari benefit.
I benefit della formazione online consistono nella possibilità di accedere alle video-lezioni registrate e ai contenuti del corso 24 ore su 24 e 7 giorni su 7; nel poter rivedere le registrazioni ogni volta che se ne ha la necessità, senza però poter scaricare le lezioni stesse (in questo caso, infatti, si violerebbero le leggi sul copyright); nel monitorare i propri progressi nello studio e i risultati delle varie prove sostenute all’interno del proprio profilo; nella possibilità di poter parlare con il docente e/o con il tutor a cui rivolgersi in caso di dubbi sull’iter formativo o sulle lezioni seguite.
Infine, è importante verificare che venga rilasciato il certificato o attestato di partecipazione alla fine del percorso di studi, che deve essere incluso nel prezzo d’acquisto del corso.

Quando e perché diplomarsi al liceo socio psico pedagogico

I percorsi di studio che portano uno studente a conseguire il diploma di scuola superiore di secondo grado sono numerosi, ma soffermiamo la nostra attenzione su una tipologia specifica di scuola: il Liceo Socio-Psico-Pedagogico.

Il Liceo Socio-Psico-Pedagogico è caratterizzato in modo particolare da materie di tipo umanistico, quali: psicologia, pedagogia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca e filosofia. A queste materie ne vengono affiancate altre di carattere sociale, quali il diritto e l’economia, oltre che alcune lingue antiche e moderne, come ad esempio l’inglese e il latino.

Il Liceo dal 1 settembre 2010 ha cambiato nome, ora si parla di Liceo Delle Scienze Umane e possiamo distinguere al suo interno due indirizzi di studio, entrambi della durata di cinque anni.
Il primo indirizzo, quello tradizionale, prevede uno studio approfondito delle scienze umane, un rafforzamento della lingua inglese, della lingua e letteratura italiana. Lo studio della filosofia si intraprende dal secondo biennio, mentre materie come diritto ed economia vengono studiate solo durante il primo biennio.
Il secondo indirizzo, quello economico-sociale, riguarda sempre lo studio delle scienze umane ma escludendo la materia pedagogia. Anche in questo indirizzo lo studio della filosofia riguarda il secondo biennio, mentre le materie sociali come diritto ed economia vengono studiate in modo approfondito durante tutti i cinque anni. Il latino non viene più studiato e sostituito con una seconda lingua straniera a scelta tra francese, spagnolo e tedesco.

Il diploma liceo socio psico-pedagogico ha un’offerta formativa molto vasta, poiché presenta materie molto particolari come sociologia e pedagogia e inoltre introduce a materie di carattere universitario come diritto ed economia, rendendo questa tipologia di Liceo soddisfacente quanto impegnativo.

Il Diploma è l’attestato che si consegue alla fine del percorso formativo quinquennale e nel caso di questo particolare indirizzo è caratterizzato da un biennio all’insegna dell’approccio alle materie umanistiche e da un triennio dove si affrontano materie specifiche volte al conseguimento del Diploma Socio-Psico-Pedagogico, come pedagogia e psicologia.

Alla fine di questo percorso formativo si ottengono ottime conoscenze e un’ottima formazione nell’ambito delle scienze umane, ed è proprio in quel momento che lo studente può decidere se approfondire tali conoscenze proseguendo gli studi e intraprendendo così un percorso universitario o se entrare a far parte del mondo del lavoro valutando i settori relativi ai servizi e alle persone.

Nello specifico, per quanto riguarda l’università, questo tipo di diploma garantisce l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, soprattutto a quelle politico-sociali e pedagogico-letterarie; si tratta di un ottimo attestato anche per iscriversi a specifiche scuole per intraprendere la carriera di assistente sociale, consigliere di orientamento professionale e psicopedagogico, educatore di comunità e tecnico della riabilitazione psichiatrica e psicosociale.

Per quanto riguarda, invece, il mondo del lavoro, questo diploma offre sbocchi diretti per quanto riguarda l’ambito dei servizi sociali e delle relazioni pubbliche, dei servizi alla persona, dell’organizzazione aziendale e delle comunicazioni sociali.

Questo corso di studi pone obiettivi ben specifici, come l’acquisizione di competenze e capacità nell’ambito della comunicazione educativa e l’acquisizione di competenze proprie della sfera delle relazioni, la quale provvede a formare la figura dell’operatore esperto in ambito sociale.

Kamasutra, le 10 posizioni migliori anche per i poco duttili

Il Kamasutra descrive ben 64 posizioni ma ovviamente non bisogna saperle praticare tutte per godere di una sana e buona intesa sessuale con il partner. Alcune sono adatte a chi ha un corpo agile, snello e flessibile, altre vanno bene per tutti. Vediamo insieme alcune posizioni adatte per chi ha un corpo non troppo duttile, che possono favorire l’intesa di coppia e il raggiungimento del piacere.

Lei è attiva

Posizione della rana

Lui è sdraiato di schiena e accoglie lei sdraiata sopra di lui che fa leva sui piedi per il movimento. Lei spingendosi avanti e indietro favorisce il contatto e si concentra sulla sua soddisfazione, grazie al ritmo stimola efficacemente il partner. Il movimento continuo e ritmico di lei porta ad un aumento costante del piacere di lui che accoglie passivamente l’eccitazione di lei.

Posizione dell’altalena

Lui è sdraiato di schiena fino al al bordo del letto poggiando i piedi per terra, lei è seduta su di lui di spalle. I suoi movimenti sinuosi e ritmici favoriscono la penetrazione mentre lui può godere della vista posteriore di lei. L’eccitazione di lui viene favorita dall’azione di lei e dalla vista della schiena.

Posizione del cavalcamento

Lui è sdraiato di schiena e lei è sopra favorendo il contatto dell’area genitale sulla coscia di lui. Il movimento ritmico e lento di lei ne favoriscono l’eccitamento senza passare alla penetrazione. Molto indicata per una fase preliminare in cui l’intesa porta ad una lenta e costante eccitazione di lei. Se troppo prolungata potrebbe annoiare lui.

Lui è attivo

Posizione del gatto

Lei è sdraiata di schiena e lui è sdraiato su di lei. Si favorisce il contatto completo. Il movimento lento lievemente circolare permette la stimolazione delle zone pubiche e del clitoride. Molto intima. Contatto caldo e prolungato in cui lei sente salire l’eccitamento di lui e si sente completamente abbracciata.

Posizione dell’ostrica

Lei è sdraiata di schiena con le gambe in su, raggomitolata. Lui la prende favorendo il contatto diretto e la penetrazione. A lui piace perché la tiene ben ferma e a lei da una profonda sensazione di essere posseduta. Molto adatta per raggiungere l’orgasmo.

Posizione del lupo

Lei è inarcata in avanti mentre lui è in piedi e la tiene da dietro. Lui è attivo e detta il ritmo del contatto dominando con la penetrazione profonda. Lei può variare l’apertura delle gambe modulando la stimolazione della sua area genitale. Si può sentire molto salire la forza di lui e questo accelera l’eccitazione di lei.

Complicità di coppia

L’allineamento inverso

Entrambi sono passivi. Lui è sdraiato di schiena con le gambe leggermente aperte, lei è sdraiata su di lui di schiena ma con la testa verso i piedi di lui. Si favorisce il contatto in zona dei genitali facendo movimenti molto lenti. Pratica lenta, quasi di tipo tantrico, dove è un obbligo passare del tempo, almeno mezz’ora insieme, per sentire salire la carica erotica.

Posizione del cucchiaio

Lei è sdraiata di fianco e lui la prende dietro. Lui la può accarezzarla stimolando i capezzoli e il clitoride. La posizione è molto intima e favorisce l’orgasmo di lei. Lui si sente molto attivo e ricerca il corpo femminile esplorandolo. Si crea una buona intesa che può portare ad una carica erotica molto forte.

Posizione ad Y

Pratica di sesso orale. Lei è sdraiata di schiena con le gambe leggermente inarcate. Lui è attivo e dirige il contatto praticando direttamente nella zona genitale di lei. Lei può aiutarlo mentre sente salire il piacere a stimolare il clitoride e altre zone del pube.

Posizione dell’angelo

Pratica di sesso orale. Lui è passivo in piedi, lei è in ginocchio davanti e pratica il contatto nell’area genitale di lui. Lei è attiva portando a massima eccitazione lui che percepisce il piacere in modo molto forte e netto. Assolutamente adatta per iniziare il rapporto erotico e per aumentare l’intesa sessuale.

Master e Corsi SEO? prova SeoStart.it

La SEO è un acronico che in modo letterale significa Search Engine Optimization, si utilizza per ottimizzare i propri siti sui motori di ricerca in particolare Google, così che siano ben visibili e possano raggiungere potenziali nostri clienti.
Imparare a fare SEO è fondamentale per chi decide di avviare un’attività online, oppure per chi vuole affiancare alla vendita fisica anche quella online. Ottimizzare le pagine del proprio sito e i contenuti in esso è davvero il primo passo per avere maggiore visibilità su Google.
Online sono presenti diversi master e corsi per apprendere come svolgere al meglio la SEO, ma è bene scegliere il giusto corso informativo così da non perdere tempo e soprattutto denaro.

Imparare a fare SEO

Se ti stai chiedendo se puoi imparare a fare SEO correttamente la risposta è sì. Ovviamente come tutte le cose serve impegno e dedizione, ma la scelta del giusto corso è senza dubbio il primo passo da compiere.
Per questo vogliamo consigliare Seostart.it, che si classifica come un punto di riferimento per apprendere le nozioni base e le strategie giuste a fare SEO correttamente, andando a vantaggio del nostro sito e di conseguenza del nostro business.

Perché fare un corso sulla SEO?

Grazie alla SEO molte persone si sono inventate un lavoro, riuscendo a portare avanti un’attività grazie solo ad un computer e ad una linea internet.
Imparare la SEO non è solo importante per chi ha già un sito online o un impresa avviata, è possibile iniziare ad apprendere le nozioni di questa materia per poterne fare una propria professione e diventare un SEO specialist.
Infatti grazie all’avvento del mondo digitale sono sempre più richieste alcune figure in cui questa materia è l’elemento cardine.
La SEO è infatti importante per chi vuole operare nel Digital Marketing, o vuole diventare Social Media Manager. Sono le professioni del futuro, in cui saper ottimizzare un sito web e tutto ciò che riguarda questa tematica, è il primo passo per realizzarsi in modo professionale.

Perché sceglierlo

Seostart è un corso che permettere di apprendere le nozioni SEO ed imparare ad ottimizzare le pagine web del proprio sito in modo serio e professionale. I vantaggi e benefici di questo corso sono:

– imparare direttamente da chi ha un’esperienza decennale, e ha fatto della SEO il proprio lavoro;

– risparmiare tempo, evitando di fare errori poiché grazie agli strumenti che riceverai potrai svolgere passo dopo passo tutte le azioni per garantirti ottimi risultati;

– imparare come costruire un sito ottimizzato in ogni aspetto per poter raggiungere più utenti possibili;

– imparare come monitorare l’andamento del proprio sito su Google e sfruttare alcuni degli strumenti che questo motore di ricerca offre;

– creare in modo concreto il tuo primo progetto ottimizzato SEO, ricevendo innumerevoli risultati.

Conclusioni finali

Imparare la SEO è fondamentale e ha numerosi benefici, non solo per chi vuole ottimizzare il proprio sito web, ma anche per chi ha intenzione di accrescere le proprie competenze professionali nel mondo digitale.
Ai nostri giorni avere una padronanza del mondo digitale è imprescindibile, poiché è davvero un valore aggiunto per guadagnarsi un livello professionale eccellente. E sicuramente questo può essere raggiunto grazie ad uno dei migliori corsi presenti online, che ha come obiettivo creare dei professionisti del settore.